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Federica Voi .NOSTALGIA ~ Beauty Capsule

Ph Francesco Paolo Catalano

Da sempre mi interesso di vie per lo sviluppo personale, dalle più ortodosse alle più creative. Continuo permanentemente la mia formazione e pedagogia nel Teatro, Meditazione, Danza, Drammaturgia, Psicoterapia e Yoga.

 

Federica Cuccia è attrice, autrice e performer.

 

Attualmente vive a Madrid, collaborando con altri artisti e sviluppando i propri progetti tra Italia e Spagna.

 

È bilingue in italiano e spagnolo, parla fluentemente inglese e ha una buona conoscenza del portoghese.

 

Si è formata e ha lavorato nel campo delle arti performative a livello professionale tra gli altri con: Juan Carlos Corazza; Yoshi Oïda (Théâtre Des Bouffes Du Nord - Paris), Claudio Naranjo (Gestalt Viva, Sat); Thomas Richards (Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, Pontedera, Italia); Antonio Ocampo, Nuria Castaño e Leticia Santafé (Tecnica Vocale Linklater per la voce), Marco Bellocchio, Emma Dante; Francesco Miccichè, Krysztof Warlikowski (Varsavia); Manuel Morón, Ana Gracia; Paula Soldevila (Madrid); Jean-Guy LeCat (scenografia); Majdi-Bou Matar (MT Space -Toronto), Gabriel Chamé Buendía (Clown), Fernanda Orazi, Pablo Messiez tra gli altri.

 

A 18 anni si trasferisce a Madrid per studiare recitazione con Juan Carlos Corazza e nel 2012 si diploma presso la sua scuola internazionale “Estudio Corazza Para el Actor”; Successivamente è stata sua assistente presso il centro culturale Il Funaro di Pistoia.

 

Dal 2015 è impegnata in un progetto permanente di ricerca teatrale con la compagnia CRiAD.

È stata attrice protagonista in Gli Ignudi, spettacolo teatrale su “Vestire gli ignudi” e altre opere di Luigi Pirandello, debuttato nel 2017 al Théâtre Nouvelle Génération- Les Ateliers (Lione, Francia). Attrice e interprete per Emma Dante, è membro dell'ensemble nelle opere liriche Carmen per il Teatro alla Scala nel 2015 e Feuersnot per Teatro Massimo di Palermo nel 2014.

 

Fa parte del collettivo On the Table, che studia e pratica il linguaggio della performance attraverso incontri in contesti di non rappresentazione.

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